sabato 6 ottobre 2012


      OLIMPIA BOTTEGONE 57 – BALONCESTO DUE  50
   (8 leoni contro 15 giovani guerrieri)
 orgogliosi di una sconfitta!


         8 leoni coraggiosi sono andati al PalaBottegone a difendere i colori del Baloncesto2,
         incuranti della sorte ignota e dimostrando sprezzo del pericolo......
 

                                             PAGELLINE DELLA PARTITA
Massimo Meridio Andrea de Lazzari , 9, prestazione da gladiatore, trascinatore della squadra e anche degli avversari. Epico il momento in cui, con occhi degni di jack nicholson in Shining, tenta di palleggiare violentemente su di un avversario.Qualcuno giura di averlo sentito dire: "wendyyyyy, sono a casa!"

Damiano , 10, funambolo sia con il pallone che nell'evitare le gentilezze degli avversari che , con affettuosa attenzione, gli riservavano anche in più di uno. Top scorer dellla serata ha però rifiutato di pagare da bere a tutti , nonostante avesse partecipato alla scommessa iniziale. Genovese, ma gli vogliamo bene lo stesso.

Roberto , 11, corre e lotta come un leone, accusa un lieve calo fisico dopo qualche minuto che gli vale una settimana nel polmone di acciaio, ma la sua generosità va oltre il cuore. Trapiantato.

Jack, 9, inizia in sordina ma viene fuori alla distanza. Intreccia una amorosa amicizia con il 13 avversario e solo gli arbitri riescono a dividerli, tanto si stringevano. Memorabile la bomba da tre in scioltezza. Tagliente come The Ripper.

Ciccio, 9+, gran palleggiatore e generosissimo, porta ordine alla manovra e ricorda Beppe Iachini per l'intensità difensiva. Abbiamo dovuto ricordargli però che giocavamo a basket..... Preziosissimo e di grande sportività per esserci venuto in soccorso con la sua presenza. Insostituibile.

Ubaldo(?) , 9, inizia con la frase " io faccio il dodicesimo" , lo abbiamo riportato alla realtà ricordandogli che eravamo in tutto 8. Ha lottato con feroce determinazione e aplomb inglese in una situazione incandescente. Pompiere.

Prof. , 10, gestisce la squadra con i pochi e scarsi elementi a disposizione. Intuisce (fortuna) che gli avversari non ne azzeccheranno una da fuori e ci dispone a zona. Gioca e corre come un fanciullo mostrando ai pivelli come l'esperienza sia maggiore della freschezza atletica. Stratega e filosofo.

Io, non pervenuto, ho partecipato alla tenzone , spesso ho confuso gli avversari con gli arbitri tanto che avevo l'impressione di giocare contro 7. 
Ho avuto la sbadataggine di andare a sbattere volontariamente contro il gomito di un avversario sotto gli occhi di un arbitro ( o un avversario? Boh!) , che mi è "costata" la rosticciana sinistra.
(Ancora) oggi vago confuso chiedendomi dove sono....
Gli assenti , senza voto. Momenti come questi sono irripetibili e ci rendono orgogliosi e fieri anche di una sconfitta . 
E' finita così :
..e non per colpa nostra ! 

 
Avversari : tanti , giovani , pivelli ed arroganti. 5
Arbitri : perchè c'erano?

 
Peter